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Stelle
Un poema sul cielo fra antico
e moderno
con un saggio storico sulla poesia astronomica
Edizioni Gabriele Vanin, Feltre, 2004
Formato 12 x 17, 64 pagine, 5,00
Riecheggiando
i grandi poemi astronomici dell'antichità, come i Fenomeni di
Arato e gli Astronomica di Manilio, l'autore compone un poema
dedicato al cielo stellato di oltre un migliaio di versi, diviso in
quattro grandi cantiche, Primavera, Estate, Autunno e Inverno.
Il metro
scelto è la terzina, in omaggio a Dante, il poeta che ha cantato il
cielo e l'astronomia, nella Divina Commedia, nel modo più alto e
sublime.
La novità,
rispetto ai poemi del passato, è naturalmente che, oltre ai cenni di
mitologia classica, si fa riferimento anche alle conquiste della
moderna astronomia.
Precede il
poema un saggio storico dedicato ai principali poeti che nelle loro
opere hanno dedicato parti consistenti alla rappresentazione e alla
descrizione uranografiche.
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