Poesia



 

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Come se il tempo...

 

Come se il tempo si fosse fermato,

mi appari come visione davanti,

il profilo armonioso e slanciato

il passo svelto, unica fra i passanti.

 

Vesti sportivo, jeans stretti da beguine:

sembri uscita ora con la tua fierezza

da una provvidenziale time machine

situata nella nostra giovinezza.

 

Mi sembri proprio la stessa di allora:

oh, come anch’io vorrei restar bloccato

nell’oscuro tunnel di quel congegno.

 

E vorrei venir là, bella signora

veder mutare quel volto imbronciato

nel tuo sorriso, celeste disegno.

Ulisse e Nausicaa

 

 

Dimmi ti prego: sei tu donna o dea?

Se una diva tu sei del vasto cielo,

per l’incedere, il portamento e il passo

Artemide mi sembri, del gran Zeus figlia;

ma se mortal tu sei che in terra vivi

fortunati tre volte il padre tuo la veneranda madre

ed i fratelli: perché sempre il loro cuore

s’intenerisce al tuo cospetto,

quando ti vedono muovere a danza.

Ma fortunato soprattutto, senza confronti,

chi, ricco di doni, ti condurrà nella sua casa.

Mai cosa simile ho veduto con gli occhi,

né uomo né donna: e stupore mi prende a guardarti.

 

 

(Odissea, libro VI, 149-161)