Astronomia Viva



 

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Astronomia Viva

Guida all’astronomia contemporanea e

all’osservazione didattica del cielo

Bologna, Unione Astrofili Italiani, 2000

formato 21 x 29, 280 pagine, 210 ill. B/N, 50 a colori, £ 40 000

 

Questo libro di Gabriele Vanin, Presidente dell’Unione Astrofili Italiani, è un testo dedicato all’aggiornamento professionale degli insegnanti in tutta Italia. Si tratta di un progetto approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione, e che ha per scopo di favorire l’insegnamento dell’astronomia nella scuola.

In Italia esistono numerosissimi gruppi di astrofili, che non soltanto si dedicano ad osservare il cielo, ma hanno anche autonomamente svolto un’intensa attività didattica, sia tenendo lezioni e conferenze nelle scuole, sia organizzando serate di osservazione con i loro telescopi per intere classi, su base completamente volontaria.

Questo è il primo progetto coordinato ed esteso a tutto il territorio italiano.

L’opera degli astrofili in generale, e questo progetto in particolare, sono estremamente importanti, perché tendono a colmare gravi lacune nell’insegnamento delle scienze, che nelle scuole italiane è molto più trascurato che non quello delle materie umanistiche.

Il programma del corso consiste di una parte teorica, i primi sei capitoli, che tratta la storia dell’astronomia  (capp. I e II), dall’antichità al secolo scorso; il sistema solare (cap. III), la cui conoscenza ha fatto enormi progressi grazie alle sonde spaziali; le caratteristiche osservabili delle stelle (cap. IV) e in particolare del Sole, da cui si deriva poi la conoscenza della loro struttura interna, delle loro fonti di energia e quindi tutta la loro storia evolutiva, dalla formazione alla loro fine; la nostra Galassia (cap. V) e le galassie, la loro origine ed evoluzione, di cui si sa ancora molto poco, e infine l’origine ed evoluzione dell’universo e il suo possibile futuro (cap. VI).

A questa parte teorica si accompagna una parte pratica di osservazioni, sia a occhio nudo (capp. VII-IX), che con binocoli (cap. X) e telescopi (cap. XI), che fanno comprendere la potenzialità dei vari strumenti, i concetti di luminosità, ingrandimento, potere risolutivo, da cui le leggi elementari dell’ottica.

In conclusione vanno ringraziati questi numerosi gruppi di volontari appassionati del cielo per l’opera di divulgazione dell’astronomia e per il loro impegno didattico verso le scuole. È con grande piacere che prendo atto dell’interesse e del coinvolgimento del Ministero della Pubblica Istruzione indicante finalmente la volontà di favorire una maggiore attenzione verso l’insegnamento delle scienze, e non solo teorico ma soprattutto pratico.

(dalla prefazione di Margherita Hack)

 

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